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Categoria: News
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Il Quadraro, il quartiere degli Acquedotti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Parco degli Acquedotti

Descrivervi un quadro idilliaco del bellissimo Parco degli Acquedotti (ex X° Municipio, ora VII° Municipio), risulterebbe facile, se non fosse che nell'area del parco di ben 240 ettari, sono quasi del tutto assenti dei raccoglitori per le immondizie.

Accade così che uno dei polmoni verdi della città, si tramuti in una immensa pattumiera, ove I volontari del Parco degli Acquedotti fanno tantissimo (sono davvero impeccabili), ma purtroppo non basta !

Ormai è diventato un luogo comune di spaccio per la droga, si accendono barbicue illegali, si transita illegalmente con scooter e moto, si corre ad alta velocità con le mountain bike, per non parlare di quelli che ormai hanno scambiato il Parco per una spiaggia, ove tutti si intrattengono in costume o topless per prendere il sole, o correre a torso nudo.

Le testimonianze recenti di omicidi e stupri al parco, e le continue ed onnipresenti futili chiamate effettuate alle forze dell'ordine, di minacce a donne che corrono al parco, o che camminano tranquillamente presso le vicinanze delle aree ludiche con i loro amici a 4 zampe, ne sono la conferma.

I controlli non esistono, e le rarissime volte che si intravede la Polizia Roma Capitale del X° gruppo al parco, prendono di mira SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I CINOFILI come il sottoscritto, ma mai altri concittadini maleducati che trasgrediscono di gran lunga le leggi e le regole di convivenza appena sovraesposte.

I cittadini del quartiere e gli anziani, esigono più controlli e rispetto delle regole PER TUTTI, cinofili compresi, ma per favore, per quanto riguarda le competenze di polizia veterinaria, fatele rispettare dalle guardie Ecozoofile, sicuramente più esperti e meno arroganti della Polizia Roma Capitale del X° gruppo, che invece, dovrebbero occuparsi di far rispettare tutto il resto !

Il Parco degli Acquedotti deve essere riformato in tutto, iniziando dalla revisione di tutte le regole (ci domandiamo ormai da tempo QUALI SONO), alla continua vigilanza, fino alla manutenzione.

La vecchia gestione non ha mai pensato ad una suddivisione in aree circoscritte a pagamento per chi vuole usufruire di barbicue, o di percorsi speciali per quelli in mountain bike, o per quelli che vogliono correre.

I soldi sicuramente servirebbero non solo per la manutenzione ordinaria e la vigilanza del parco, ma anche per il restauro del povero Acquedotto Claudio e di tutte quelle opere di restauro incompiute od addirittura iniziate e poi bloccate, per essere addirittura di nuovo seppellite (vedi Villa delle Vignaccie), e su questo, sinceramente evito dal giudicare l'operato del Sig. Sandro Medici.

Tutto questo, lo trovate sottolineato in questa petizione ancora "in progress" (alla data odierna, siamo arrivati in quattro giorni già a 36 firme) :

firmiamo parco degli acquedotti - clicca qui

Lascio a voi interpretare anche la lettura dei commenti dei firmatari della petizione, che confermano quanto il sottoscritto ha tristemente delineato.

Sicuro di una Vs. cortese presa visione,  Porgo i miei Cordiali Saluti,


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