Stampa
Categoria: Articoli sul Quadraro
Visite: 6380

Invito al Sindaco e al presidente del X a mantenere l'impegno assunto

di Angelo Tantaro - 12/01/2010

4 novembre 2008. Il capitano Francesco Totti, dopo aver saputo della tragedia avvenuta prima dell’incontro di Champions League contro il Chelsea, dedicò la vittoria della propria squadra a Nicolò, il ragazzo di 13 anni tragicamente scomparso in un giorno violento di pioggia al Quadraro nel Parco Pubblico di via Lucio Mario Perpetuo. Nicolò indossava la maglia della Roma e durante il tempo libero giocava a calcio nel parchetto.

Il sindaco Alemanno e il presidente del X municipio Medici, accorsi dopo la tragedia, su volontà del popolo del Quadraro, stabilirono di intitolare il parco a Nicolò Blois.

Ora a distanza di un anno, il consigliere del X municipio Michele Folgori, abitante anche lui a pochi metri dal giardino pubblico, ricorda la richiesta comunicata al Sindaco Gianni Alemanno e al Presidente del X municipio Sandro Medici con prot. n. 85934 del 12/11/08, con la quale si riassumeva la volontà espressa dalla famiglia e dagli abitanti del posto, per la realizzazione di una piccola struttura alla quale lo stesso Nicolò avrebbe tenuto, un semplice campo di calcio a 5, per ricavarne un luogo di sicura aggregazione per tutti i ragazzi, non solo del Quadraretto, dove poter vivere serenamente, come è giusto che sia, parte del tempo libero dopo la scuola.

Noi adulti dobbiamo impegnarci affinché sia realizzato questo progetto fortemente voluto dal costituito Comitato Nicolò Blois presieduto da papà Massimo, perché abbiamo grandi responsabilità nei confronti di questi nostri ragazzi. Sarebbe anche un altro modo per ricordare non solo il luogo dove il bambino ha perso la vita, ma anche quello in cui andava sempre a giocare con gli amici, gli stessi che hanno scritto affettuosamente sullo striscione “nanetto non ti scorderemo mai”.