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Questo appello pubblicato sul sito www.ilquadraro.it è stato inviato per mail in data 11 dicembre 2013 al consiglio del VII Municipio di Roma Capitale e a tutti i cittadini che hanno chiesto di essere informati sull’argomento

Angelo Tantaro – 7 novembre 2013

Susi Fantino, se ci sei batti un colpo

Sulle frutterie "allargate" quali verifiche sono state fatte?

E’ passato un mese dalla pubblicazione dell’indignazione espressa dai cittadini del VII municipio sul diffuso malcostume di occupare impunemente il suolo pubblico. Qui di seguito riportiamo il testo della segnalazione inviata al presidente del VII municipio e al suo Consiglio promossa da ilquadraro.it e che è stata raccolta anche da Abitare a RomaTuscolano  TodayRomapost e da altri ma non dal Municipio, almeno così pare fino ad oggi.

Questo messaggio viene inviato alla presidente del VII Municipio, alla commissione preposta e all’assessore competente, a tutti i consiglieri di buona volontà, uomini e donne nostri concittadini che tanto hanno promesso per essere eletti. Ricordiamo che la lotta al degrado e il ripristino della legalità è un impegno trasversale. Se vorrete informarci su quanto farete sul tema in argomento saremmo lieti di pubblicizzarlo affinché tutti sappiano e ricordino. Nel bene e nel male.

Vogliamo sapere: sono state fatte delle verifiche? Che iniziative sono state intraprese? Fantino, confidenzialmente Susi, se ci sei batti un colpo.

Angelo Tantaro – 11 Dicembre 2013

Ecco il testo dell’articolo

Quella frutteria è piccola ma così allargata sembra il triplo…

Tante le situazioni illegali all’Appio Claudio come a Don Bosco e al Quadraro, ma in tutta la città la situazione è simile. E’ vero che oramai è così diffusa la pratica di invadere i marciapiedi e occupare spazio riservato ai pedoni e ai parcheggi delle auto che sembra legale. Lo fanno i regolari e gli abusivi, lo fanno gli ambulanti, le edicole, i fiorai. Ma con tanto impegno e successo lo fanno le frutterie con le loro cassette di plastica, frutta marcia da buttare e bancali. Ma sono extracomunitari o romani? Questo proprio ha poca importanza. Chiunque deve rispettare lo spazio pubblico e non creare disagio ai residenti. Come non accorgersi della cattiva abitudine di vari fruttivendoli di lasciare parte della merce fuori dal proprio negozio arrivando così a requisire posti auto? Addirittura a piazza del Quadraretto un vecchio furgone, senza bollo e assicurazione (e forse anche senza motore dichiara qualcuno) era adibito come magazzino a costo zero e solo da poco è stato fatto rimuovere dopo che si era creato tanto rumore. Per i più distratti e solo come esempio citiamo, su suggerimento di nostri lettori, alcuni esempi:

Angolo con via Publio Valerio, a fianco di un portone, i cittadini per rientrare a casa devono fare il giro largo, buona parte del marciapiede è occupato da cassette piene di frutta e altra mercanzia, l’esercizio si è creato la sua personale e abusiva zona di carico e scarico con l’espediente delle vecchie cassette piazzate in strada che tolgono luce, aria e spazio.

Stessa cosa su viale San Giovanni Bosco, proprio a fianco di un portone con inquilini che si ritrovano il passaggio a loro disposizione subito ridotto.

Ricordiamo anche la frutteria in via dell’Aeroporto, angolo via Flavio Stilicone, dove sembra di stare veramente ai mercati generali, con cassette piazzate in strada a sottrarre posti auto di giorno, notte e festivi; senza tregua.

Piazza del Quadraretto angolo via dei Fulvi da una parte magazzino delle cassette di plastica, carrello di un supermercato e sacchi di frutta marcia (immaginate l’estate), dall’altro angolo cassette per terra per esporre la merce e con la concomitanza della fontanella SPQR (diventata quasi privata) e della vicina cabina telefonica, il passaggio è ingorgato alla faccia di pedoni e delle carrozzine che già si lamentavano dell’originale marciapiede di un metro e mezzo circa.

Via dei Fulvi, a pochi metri, stesso spettacolo con altra frutteria e cassette di vino ed acqua sul marciapiede con cani che passano e fanno i loro comodi.

Via dei Furi, immancabile carrello della spesa e una decina di cassette tanto che far capire di chi è il territorio e non consentire il parcheggio a chicchessia perché ostruirebbe la visuale. E chi se la sente di chiedergli ”Per favore mi fate parcheggiare che sono due ore che giro?”

Viale Giulio Agricola angolo Anicio Gallo, bancali sulla strada che vengono rimossi solo per carico e scarico a loro piacimento.

Numerosi cittadini riferiscono di una frutteria in via Opita Oppio proprio di fronte alla scuola, che non soddisfatta di essersi allargata sul marciapiede di fronte, approfittando della chiusura del negozio affianco, ha ritenuto opportuno realizzare un’esposizione ambulante per la vendita di piante.

Eccetera eccetera. Gli altri casi non citati non è che siano meglio (o peggio) ma riteniamo di aver dato già una visione d’insieme su quello che riteniamo illegale. Ci si domanda anche se le autorità preposte se ne siano mai accorte. Nonostante decine di denunce sono state rivolte al Municipio e ai Vigili. E poi è veramente necessario che siano i cittadini a denunciare questi abusi quando sono poi così protratti nel tempo? Il sospetto è che insieme al falso in bilancio sia stato abrogato anche il reato di occupazione di suolo pubblico.

 

 

 

 

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