Stampa
Categoria: Articoli sul Quadraro
Visite: 795

Angelo Tantaro - 16 luglio 2013


Il quartiere Quadraro – Cinecittà giorni fa si è svegliato con degli scarabocchi a forma di enormi LB, o qualcosa del genere, spruzzati su muri, portoni, saracinesche, finestre. L’autore ha lavorato sodo tutta la notte, indisturbato e per ore, segno che il territorio non è sotto controllo.

Nel mese di giugno è successo con disgustose scritte antisemite che inneggiavano alla vittoria del derby. Una società evoluta con cittadini coscienti e partecipi non dovrebbe consentire tali scempi. Ma chi sono gli autori? Sono individui ignorati dalla società, non per loro colpa ma per una diffusa cultura di emarginazione, vivono nel precariato, trovano la città già compromessa e di notte, nell’oscurità imbrattano i muri del loro quartiere, sporcano i vetri di negozi, rovinano i mezzi pubblici (tanto sono già danneggiati dall’incuria del servizio).

Agiscono indisturbati, possono contare sulla mancanza dei controlli, le volanti non ci sono e se passano hanno altro cui pensare. Non hanno mai fatto educazione artistica, non sono mai stati formati al bello per questo distruggono, sporcano, danneggiano pronti a spendere anche i propri soldi per comprare la bomboletta e a rinunciare a un pacchetto di sigarette e a una pizza. Di giorno provano una sorta di eccitazione nel vedere il loro operato distinguibile da altri vandalismi dal proprio tag (firma).

Questi atti sgradevoli nulla hanno a che fare con l’espressione della propria creatività artistica con vere e proprie opere pittoriche sui muri urbani in alcuni casi anche con l’autorizzazione degli amministratori locali che non gli pare vero di abbellire a costo zero. Un esempio pregevole, solo per citarne uno, è al Quadraro in via dei Lentuli.

Purtroppo poi ci sono quelli che scambiano i muri per proprie lavagne e scrivono demenzialità varie, adesso anche sui marciapiedi, davanti ai portoni per ricordare al proprio amore di non scordarsi della loro storia coinvolgendo, loro malgrado, tutto il condominio. I peggiori sono quelli che scrivono sui muri frasi che hanno a che fare con la politica, sono i più sciocchi perché la politica è una cosa seria e dovrebbe essere esercita da persone più sensibili alle cose comuni.

Sotto elezioni poi, sono proprio i candidati e i partiti che sporcano la città e noi auguriamo sempre che i cittadini restituiscano lo sgarro non votandoli e così sembra che sia avvenuto anche alle ultime elezioni dove i maggiori imbrattatori sono stati trombati. Muro pulito popolo muto? Non concordiamo per nulla con la scritta. Muro sporco, popolo autolesionista, al potere non gliene frega niente, loro vivono in quartieri protetti, puliti, curati mentre da noi i muri saranno sempre più sporchi e i nostri quartieri sempre più scantinati dove relegare i dannati della città vera, proprio come in Metropolis di Fritz Lang.

http://www.abitarearoma.net/scritte-vandaliche-al-quadraro/