Il sito del quartiere di Roma medaglia d’oro al merito civile osservatorio del Quadraro (diviso tra V e VII municipio) e del resto di Roma nota e, anche quella da scoprire www.ilquadraro.it - scrivi alla redazione ilquadraro@gmail.com

Il Quadraro - quartiere di Roma Medaglia d'oro al Merito Civile

Al Quadraro, nell'aprile 2004, la Medaglia d'oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica C.A. Ciampi. La resistenza continua contro il degrado, la sciatteria degli amministratori, l'inciviltà, la precarietà di una esistenza che vuole essere altra. Compito del gruppo di comunicazione di questo sito è quello di tenere continuamente aggiornato questo spazio e di creare un ambiente collaborativo coinvolgendo tutto il popolo del Quadraro nel rispetto delle individualità, premessa indispensabile per una società culturalmente evoluta e democratica.

 

 

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Resistenza e memoria al Quadraro, quartiere di Rom...

A passeggio per la Città Eterna, grazie all'iniziativa organizzata da Pluriversi e Verba, con il sostegno di Subway letterature. Ad accompagnare i viandanti guide d'eccezione pescate dal mondo della letteratura, del giornalismo e della musica DI E. PAPARELLI

Roma - diceva Alberto Sordi - è un "salotto da attraversare in punta di piedi". Accogliendo il garbato invito a una visita itinerante nella metropoli senza troppi rumori di fondo, è partita oggi la prima delle passeggiate per la Città Eterna dieci itinerari fra le vie capitoline con al timone guide pescate dal mondo della letteratura, del giornalismo e della musica.

IL QUADRARO - Non un salotto culturale a cielo aperto, beninteso, quanto una vera e propria camminata in compagnia, dove i libri e le parole scritte sono solo uno strumento in più per avvicinare un quartiere, la sua fisionomia, la sua memoria. A rompere il ghiaccio su questo "a tu per tu" con i luoghi della Capitale è stato per questo mese lo scrittore Roberto Carvelli, che a Roma ha dedicato più di un volume (Perdersi a Roma, Amarsi a Roma, AmoRoma-Perché). E che ha accompagnato i presenti alla riscoperta del Quadraro, la zona urbanistica fra la via Tuscolana e la via Casilina (dopo la Porta Furba), il "paese nella città", come è stato chiamato in onore al suo aspetto di borgata, e che da qualche tempo sta conoscendo però una sua specifica riqualificazione che ne valorizza l'identità.

IL QUARTIERE - Un quartiere ad alto tasso di immigrazione (Sri Lanka, rumeni, pakistani, soprattutto), certamente, che può non attrarre il cittadino sprovveduto per la sua collocazione periferica, per l'attenzione frettolosa e superficiale alla storia dei suoi luoghi (quanti si soffermano a leggere le tracce di una stazione di posta per il cambio dei cavalli dietro l'insegna di una Tavarna per il pronto ristoro?), oppure per il carattere anche contraddittorio che lo contraddistingue.

I PALAZZI E I GIARDINI - Case spesso costruite in maniera spontanea, basse e tirate su alla meglio sfilano insieme a villini Liberty ed edifici inizio del '900. Caseggiati facilmente restaurabili e villini a schiera, ere che si accavallano, edifici che si affacciano su altri edifici, vicoli e vicoletti che si insinuano da ogni lato costellati da fontanelle (elemento tipico del quartiere) mentre ampi giardini condivisi con alberi secolari (il verde è garanzia di umidità) scandiscono il ritmo di pieni e di vuoti. Nonostante la ritrosia che può ispirare un quartiere di questo tipo, al Quadraro, racconta Carvelli, è facile nascondersi e ritagliarsi uno spazio di intimità lontana dai riflettori. Insomma, più che perdersi, ritrovarsi.

LE VIE - Focalizzato sugli aspetti interiori dei luoghi romani, Carvelli, che al Quadraro non è nato ma lo stesso c'è vissuto, da bravo Cicerone anche dei palpiti del cuore, è abile nel presentare la zona secondo un modo di sentire, una prospettiva, come la chiama lui, "laterale". Amarsi, sentirsi a proprio agio, liberi. Parodossalmente, proprio in un quartiere che era facilmente accerchiabile. E proprio in una zona urbanistica ad alto tasso di conflitti: confini fra vicini spesso da stabilire, ribadire, difendere. Via degli Angeli, via Columella, la bella via dei Ciceri, la fine di via dei Quintili, la "Quinta Avenue" (parola di Acitelli), via dei Pisoni, ecc.: il tragitto è una full immersion di parole e di cose. Fatta in un'oasi che solo in apparenza sembra trascurata, decadente. Il murales nel Giardino dei Ciliegi è il segno di un quartiere anche pieno di giovani (dove si fa ancora vita di strada), forse difficile da amministrare ma di certo vitale.

GLI SCRITTORI - Insieme alle parole di Carvelli, quelle di altri scrittori che l'autore cita fra una camminata e l'altra, sulla scia di descrizioni e aneddoti, intermezzi clowneschi e notazioni storiche. I rimandi sono in particolare ai testi di Ascanio Celestini ("Scemo di guerra"), Walter de Cesaris ("La borgata ribelle"), Fernando Acitelli ("Sulla strada del padre") e, naturalmente, Pier Paolo Pasolini.

LA RESISTENZA - Obbligatorio soffermarsi ampiamente sul rastrellamento del 17 aprile del 1944, quando le SS vennero spedite a "schiacciare il nido di vespe" rappresentato dal quartiere.

CELESTINI - Ascanio Celestini che al Quadraro è nato (e poi si è trasferito a Morena) in "Scemo di guerra", uno dei suoi spettacoli "di punta", ispirato a fatti realmente avvenuti il 4 giugno del 1944, ha lavorato sui ricordi del padre riguardo ai fatti del Quadraro e all’ultimo giorno di guerra a Roma. Alla parole di Celestini, si affiancano quelle di Walter de Cesaris e del suo "La borgata ribelle - Il rastrellamento nazista del Quadraro e la resistenza popolare a Roma": parole e scrittura che si fanno narrazione orale, per gettare sui luoghi uno sguardo non soltanto consapevole, ma anche emotivamente partecipato, più prossimo. Questo è in fondo l'obiettivo di escursioni cittadine di questo tipo, complice non solo il bel tempo, ma anche la curiosità e l'attaccamento per l'urbe, qualla più intima che ciascuno «riscrive» a suo modo con la memoria. "Perdersi a Roma" non è mai così piacevole come in queste occasioni. Chi ci vive lo sa. E sorride alle parole di Ennio Flaiano: "Vivere a Roma è un modo di perdere la vita".

di Elena Paparelli
Sabato, 29 Settembre 2012

Immagini del Quadraro

  • Quadraro Vecchio | 2011. Via dei Juvenci ex casa del fascio
    Quadraro Vecchio | 2011. Via dei Juvenci ex casa del fascio
  • Quadraro | La trattoria primavera al Quadraro anni 60
    Quadraro | La trattoria primavera al Quadraro anni 60
  • Quadraro | Discesa del Quadraro
    Quadraro | Discesa del Quadraro
  • Quadraro | Galleria Quadraro collegamento via Decio Mure con via dei Lentuli
    Quadraro | Galleria Quadraro collegamento via Decio Mure con via dei Lentuli
  • Quadraro | Porta Furba
    Quadraro | Porta Furba
  • Quadraro Vecchio
    Quadraro Vecchio
  • Porta Furba  Gita fuori porta. La carrozza è entrata a Roma da Porta Furba 1890 ca
    Porta Furba Gita fuori porta. La carrozza è entrata a Roma da Porta Furba 1890 ca
  •  Via tuscolana all'altezza di porta furba (anno 1910) prima della discesa del Quadraro
    Via tuscolana all'altezza di porta furba (anno 1910) prima della discesa del Quadraro
  •  1860, Porta Furba. La fontana di Clemente XII.
    1860, Porta Furba. La fontana di Clemente XII.
    1860, Porta Furba. La fontana di Clemente XII. Si intravede il Fosso dell'Acqua Mariana, da qui la denominazione marana, scendeva da Squarciarelli e scorreva lungo Via del Mandrione, lungo Via Tuscolana, il cui primo nome era Via Asinaria (L’origine del nome sembra da ricollegarsi ad un mercato o a carovane di asini, che venivano frequentemente utilizzati come animali da trasporto), e infine lungo la Via Appia fino ad arrivare a Piazzale Appio e poi a Porta Metronia. Veniva utilizzata oltre che per abbeverare gli animali anche per far girare i mulini siti nei pressi di Porta San Giovanni. Foto Vasari.
  • Ina Casa | Largo Spartaco
    Ina Casa | Largo Spartaco
  • Porta Furba, lato interno, e sullo sfondo Monte Cavo.
    Porta Furba, lato interno, e sullo sfondo Monte Cavo.
  • Via Tuscolana subito dopo la discesa del Quadraro all'incrocio di Santa maria del Buon Consiglio
    Via Tuscolana subito dopo la discesa del Quadraro all'incrocio di Santa maria del Buon Consiglio
  • 1910 Salita del Quadraro con l' acquedotto Felice sullo sfondo
    1910 Salita del Quadraro con l' acquedotto Felice sullo sfondo
    I caseggiati a destra vennero demoliti per fare l'attuale "salita del Quadraro" nonché "nuova" Tuscolana e "ponte" su a ferrovia RM-NA. La metro, al tempo, doveva passare, molto più dietro (via degli Angeli, parco Centocelle) dove oggi si trovano ancora i tunnel poi inutilizzati (ebbe precedenza la linea B per servire l'esposizione all'EUR). La metro A, come percorso, venne ripensata e realizzata sotto la Tuscolana solo dagli anni 50 agli 80
  • Arco di Porta Furba verso la via Tuscolana anni 1920
    Arco di Porta Furba verso la via Tuscolana anni 1920
  • La torretta di Piazza dei Consoli nell'800
    La torretta di Piazza dei Consoli nell'800
  • Via del Quadraro anni '60
    Via del Quadraro anni '60
  • La Via Tuscolana a Porta Furba. (fine '800)
    La Via Tuscolana a Porta Furba. (fine '800)
    Porta Furba fu aperta attraverso l'Acquedotto di Sisto V per permetterne il passaggio della Tuscolana. Fu dotata di un dazio per il pagamento del pedaggio come si vede nella foto. Ciò scatenò la rabbia popolare perchè la Porta non era nelle mura di Roma. "Fur" dal Latino vuol dire ladro e nel linguaggio poi derivato d'allora, i furbi erano i ladri. Così gli esattori furono chiamati furbi (ladri) e la Porta dei "furbi" divenne Porta Furba, Porta ladrona.
  • Passaggio sotto Porta Furba della corsa ciclistica Napoli-Roma (1952)
    Passaggio sotto Porta Furba della corsa ciclistica Napoli-Roma (1952)
  • Inaugurazione del Mercato Cecafumo, Tuscolano III - 1964
    Inaugurazione del Mercato Cecafumo, Tuscolano III - 1964
    Via del Quadraro angolo Viale Spartaco. Precedentemente il mercato era a Via Lucio Sestio dove Pasolini girò Mamma Roma (1962) con Anna Magnani. La protagonista teneva un banco di frutta e abitava in via dei Treviri 47 nel palazzo detto “boomerang” di Largo Spartaco
  • Mercato Cecafuno Tuscolano III (1964)
    Mercato Cecafuno Tuscolano III (1964)
    Via del Quadraro angolo Viale Spartaco. Precedentemente il mercato era a Via Lucio Sestio dove Pasolini girò Mamma Roma (1962) con Anna Magnani. La protagonista teneva un banco di frutta e abitava in via dei Treviri 47 nel palazzo detto “boomerang” di Largo Spartaco
  • Quadraro Vecchio
    Quadraro Vecchio
    Foto storica del Carlo Moneta in Via Diana 35 al Quadraro Vecchio , ora scuola pubblica professionale per il commercio segreteri
  • Quadraro Vecchio
    Quadraro Vecchio
    A chi romanamente cadde Onore ai caduti del Quadraro della Grande Guerra, via del Lentuli
  • Quadraro Via Tuscolana
    Quadraro Via Tuscolana
    Salita del Quadraro 1930 ferrovia per i Castelli, l'arco dell'acquedotto Felice, soprannominato l'arco della primavera per la presenza della trattoria privavera, subito a sinistra, dopo l'arco.
  • Quadraro - Via Tuscolana - Angolo via Numidio Quadrato (tra i due edifici)
    Quadraro - Via Tuscolana - Angolo via Numidio Quadrato (tra i due edifici)
    Entrata in Roma degli alleati - 4 giugno 1944
  • Giugno 1944
    Giugno 1944

     

    Partigiani del Quadraro scortano una colonna di militari tedeschi fatti prigionieri. Inizio di Via dei Lentuli. Alla dx della foto il bar Carra prima della salita del Quadraro in via Tuscolana.

  • Via tuscolana Via dei fulvi, alla dx il cinema Quadraro
    Via tuscolana Via dei fulvi, alla dx il cinema Quadraro

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