Dopo due anni di lotte è stato accertato che l’antenna della Wind di via Francesco Gentile è abusivaè abusiva.
Tanto affinché si sappia in giro della vittoria ottenuta dai cittadini organizzati nel Comitato Spontaneo “NO Antenna”- Cinecittà Est contro l'installazione dell'antenna (SRB) di telefonia - gestore WIND in Via Francesco Gentile, 135.
Finalmente dopo tanto aspettare, e' stata pubblicata la sentenza di Merito del Ricorso al TAR indetto dai cittadini.
Esattamente un anno fa avevamo scritto di questa assurdo esempio di prepotenza. La vicenda risale al 17 dicembre 2011 quando venne posta velocissimamente l’antenna di una compagnia telefonica. Subito il popolo di Roma Est allora X Municipio ora VII, si ribellò. E’ mai possibile installare una cosa del genere quando nell'area circostante vi è un complesso scolastico con circa 1100 bambini di età compresa tra i 3 anni e i 14 anni? Si formò un battagliero comitato per contestare l’irregolarità dell’antenna ricordando i possibili bombardati di onde elettromagnetiche. Riguardava tutti gli abitanti ma in particolare per i ragazzi che vanno a scuola, giocano nei parchi giochi vicini e abitano a 20-30 metri di distanza.
E’ ufficiale l'antenna sul palazzo di Via F. Gentile, 135 è abusiva. Giustizia e' fatta ed il Comitato Spontaneo No Antenna gioisce insieme a tutti i cittadini di Cinecittà Est che li hanno affiancati e supportati in tutte le loro battaglie e lotte per contrastare un "male invisibile" quale l'elettrosmog.
Il 27 gennaio, è stata pubblicata la sentenza di merito del Tar Lazio - Sezione II-Bis, con cui è stato accolto il ricorso per l’annullamento del titolo autorizzativo dell’antenna.
Una sentenza straordinaria di ventidue pagine, in cui si smonta passo dopo passo tutta la vergognosa vicenda, che dura ormai da due anni. Sono stati accolti tutti i rilievi presentati.
Stefania Di Stefano, battagliera Vice –Presidente del Comitato, entusiasma. I Cittadini di Roma Est quartiere del VII Municipio hanno vinto il sorriso è ritornato sui nostri visi!
Il Comitato, con loro comunicato fanno sapere: “La sentenza farà giurisprudenza nei termini in cui è scritta - primo caso a Roma - e, probabilmente, supererà anche i confini romani e laziali. Infatti, oltre a ritenere fondati gli elementi strettamente pertinenti al nostro caso, il Collegio si esprime chiaramente in merito a due elementi, che mutano di fatto l’orientamento della giurisprudenza in materia di inquinamento elettromagnetico:
1) Il Protocollo d’Intesa, sottoscritto tra i Gestori di telefonia e il Comune di Roma, pur collocandosi come fonte normativa secondaria rispetto alla normativa statale, è parte integrante del procedimento amministrativo e non può essere ignorato;
2) La distanza di 100 metri rispetto ai siti sensibili va comunque presa in considerazione, sia per edifici pubblici che privati, proprio nell’applicazione del principio prudenziale di precauzione con riferimento ai possibili danni per la salute pubblica.
La battaglia non è ancora finita, i Gestori potrebbero appellarsi al Consiglio di Stato, ma noi siamo pronti: non ci fermeremo mai!”
Angelo Tantaro