Il sito del quartiere di Roma medaglia d’oro al merito civile osservatorio del Quadraro (diviso tra V e VII municipio) e del resto di Roma nota e, anche quella da scoprire www.ilquadraro.it - scrivi alla redazione ilquadraro@gmail.com

“Una vita violenta” un film del 1962 diretto da Paolo Heusch e Brunello Rondi,con Franco Citti (Tommaso) e Serena Vergano (Irene) tratto dall'omonimo romanzo di Pier Paolo Pasolini. Nel film è riconoscibile il parco dell’Acquedotto, a quell’epoca con i baraccati, e largo Spartaco. I protagonisti attraversano lo sterrato dove sorgerà la Chiesa dell'Assunzione di Maria eretta sede parrocchiale il 21 aprile 1964 e completata nel 1971

Da Il cinema dei giusti | m.dagospia.com/la-venezia-dei-giusti-viva-la-sposa-di-ascanio-celestini-e-un-film-dedicato-al-quadraro-108143

“Viva la sposa” di Ascanio Celestini è un film dedicato al Quadraro, il quartiere più duro di Roma - siamo nel mondo dei centri sociali romani, dei quartieri post-pasoliniani, dei baretti, delle cene da mamma la domenica, delle mignotte e dei pappa

Viva la sposa

Quadraro, settant'anni dopo il rastrellamento il racconto dei sopravvissuti nel libro di Pietrafesa

A settant'anni dalla strage del Quadraro un libro racconta la storia del più imponente rastrellamento organizzato dai tedeschi nella città occupata. «Il comando nazista scelse di colpire una piccola borgata sulla Tuscolana», racconta Luca Pietrafesa, giornalista, autore del libro “Dal Quadraro all’Inferno e ritorno”, edito da Reality Book. «Il Quadraro era una borgata definita con disprezzo dagli ufficiali delle SS 'nido di vespe', perché era qui che i partigiani trovavano rifugio e organizzavano azioni contro gli occupanti». Furono arrestati in più di 1500, deportati in 947. Ancora oggi non è stato possibile accertare il numero esatto delle vittime.

Storia d'amore un bellissimo film del 1986, diretto da Francesco Maselli con Valeria Golino girato al Quadraro

La casa di “Bruna” e altre scene sono girate al Quadraro, anche in via dei Lentuli, nella parte più alta della strada

Trama

Bruna (Valeria Golino) è una ragazza che faticosamente si e' conquistata un'indipendenza economica nella Roma del sottoproletariato urbano. Tutte le mattine prende un autobus che la porta nel centro di Roma dove lavora in una azienda di pulizie. Bruna conosce Sergio e inizia con lui una relazione che sfocia in una convivenza. La vita della giovane coppia e' scossa dall'arrivo di Mario con cui Bruna ha una relazione, dapprima clandestina ma che successivamente viene palesata. Bruna lascia Sergio per Mario, ma il primo non riesce a superare l'abbandono e continua a gravitare nella vita di Bruna. Mossa quasi da compassione Bruna accoglie Sergio in casa in un triangolo con Mario, triangolo dal quale viene giorno per giorno esclusa dal rapporto e dalla complicita' dei due ragazzi. Sempre più isolata e incapace di rientrare nel rapporto affettivo con Sergio e Mario, Bruna si toglie la vita lasciandosi cadere dal terrazzo della loro casa.

La storia della criminalità politica nell’Italia dal 1944 e nel dopoguerra. Gli autori ripercorrono gli ultimi settant’anni di storia italiana, alla ricerca delle matrici ideologiche, politiche e culturali che hanno ispirato le bande armate rosse e nere.

Cinque in particolare gli argomenti sviluppati tra cui : Salvarezza, il Gobbo e le trame occulte nella Roma del 1944 - Storia di un baro - La destra si tinge di rosso - La banda del Gobbo - La strategia del terrore - L’anima nera del Guercio - La resa dei conti. In questo capitolo appunto si parla anche del Quadraro.

Pasolini: da Alì dagli occhi azzurri, La Mortaccia (frammenti) (1959), Canto I

Nel novembre del '65 uscì la raccolta narrativa Alì dagli occhi azzurri che conteneva nella parte centrale le sceneggiature de La notte brava, Accattone, Mamma Roma, La ricotta, mentre la prima e l'ultima parte era costituita da racconti che risalivano agli anni Cinquanta e dagli abbozzi dei romanzi Il Rio della grana e La Mortaccia.

Da La Mortaccia, ambientato al Quadraro, Acquedotto felice, riportiamo in parte questo primo canto

..Il sonno! Mamma mia! Un sonno che proprio se la stava a fà sotto, pora Teresa: capirai, co' quella giornata ch'aveva passato, n'aveva fatti pochi d'impicci!

Rastrellamento del Quadraro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rastrellamento_del_Quadraro#Collegamenti_esterni

"Tutto il possibile" è un’opera teatrale sul drammatico rastrellamento che nell’aprile del 1944 le SS di Kappler consumarono contro la popolazione del Quadraro. Un racconto sceneggiato che ricrea l’atmosfera sociale e umana di sessant’anni, in uno degli ultimi lembi della città, un quartiere-borgo aggrappato alle arcate degli antichi acquedotti romani. Con gli uomini e le donne attraversati da una specie di presagio, una profondissima paura di vivere, senza per questo rinunciare a se stessi, a quel poco di generosità e passione, di piacere di essere e fare, a quell’istinto di andare comunque avanti, anche se l'orizzonte non si scorge e anzi svanisce. Contiene CD audio. Edizioni Associate € 14,00

Il libro è uscito nel 2005 da Edizioni Associate, è una ricostruzione storica (il lavoro è del 1977 in realtà quando poco  c'era di scritto sull'argomento) del tragico evento avvenuto al Quadraro, in chiave teatrale... la formula usata è quella di descrivere il giorno prima del rastrellamento, dove perno è il Bar di Carfagna e qui si snodano le varie vicende inserendo anche figure che all'epoca dei fatti erano già decedute (per esempio Teresa Gullace è morta nel marzo dello stesso anno), e le Fosse Ardeatine che hanno visto 6 partigiani del quartiere tra le vittime sacrificate il 24 di marzo... pochi giorni prima), tutto riconduce al clima della città in quei giorni.

ACAB – All Cops Are Bastards

Regia: Stefano Sollima – febbraio 2012

Con: Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini. E i loro nomi di battaglia: Cobra, Negro e Mazinga

Il Palazzo di Largo Spartaco viene inquadrato più volte. Sembra dove abiti il Cobra (Pierfrancesco Favino) che affacciato alla finestra mentre beve una birra fa il tentativo di sputare di sotto dove si incontrano dei giovani.

Film d’esordio inserito nel cartellone di Controcampo italiano a Venezia 68° Mostra internazionale 2011.

Una commedia sentimentale che, in filigrana, affronta anche il tema dello scontro di classe, ambientata fra il Quadraro e Trastevere. "Ho provato a raccontare Roma - spiega Di Biagio - come Robert Guédiguian è riuscito a raccontare Marsiglia. Mi interessava sottolineare i contrasti e le differenze di classe che attraversano la città eterna, differenze che non investono solo l'aspetto economico, ma che si percepiscono attraverso sfumature più sottili: gesti, letture, luoghi frequentati. Volevo mettere in risalto lo spazio in cui i personaggi si muovono, come le periferie un po' inquietanti e i locali alla moda del centro con i loro riti mondani". La prima location, al Quadraro, concentrata in particolare attorno al Boomerang, un palazzone anni '50, simbolo del quartiere, è quella dove vive ed è cresciuto Diego (Michele Alhaique), giovane operaio che, alla vigilia delle nozze con Cinzia (Greta Scarano), la sua fidanzata di sempre, perde la testa per Viola (Aylin Prandi), conosciuta durante i lavori di restauro del suo appartamento a Trastevere. L'improvvisa passione mette in crisi le certezze di una vita.

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